Il cloud è in forte espansione e sposta i compiti di un’azienda che non deve più mantenere e aggiornare i propri sistemi, affidando queste attività a terzi. Ma cosa significa? E veramente è proprio così?
Una delle domande più comuni che ci viene rivolta dai nostri clienti è proprio questa: meglio un server in casa oppure in cloud?
Ovviamente non esiste una formula applicabile indistintamente a tutte le realtà, bisogna analizzare bene i pro ed i contro e calarli nel tuo ambito aziendale.
Soluzioni On-Premise
La soluzione on-premise è particolarmente adatta a business di nicchia, vi sono infatti determinati settori commerciali che hanno tali esigenze, come ad esempio aziende del settore bancario o farmaceutico, che proprio per la natura della materia che trattano non possono rischiare di disperdere dati sensibili a terze parti.
Posizionare il server in casa potrebbe avere diversi vantaggi, puoi realizzare un’infrastruttura ad hoc che rispetti le esigenze e le aspettative dell’azienda, puoi gestire direttamente la parte IT, espandere e personalizzare l’infrastruttura secondo le necessità future. Tuttavia la soluzione on-premise, per quanto si possa ritenere la più completa e funzionale, prevede investimenti notevoli dal punto di vista economico e richiede delle competenze tecniche non indifferenti che non tutte le aziende posseggono al loro interno. Un aspetto fondamentale riguarda i consumi elettrici. Ti sei mai chiesto quanto consuma la tua infrastruttura? Un server di piccole dimensioni con alimentazione ridondata mediamente assorbe dai 600 agli 800 watts che significa tradotto in euro, considerando il prezzo medio di 0,50€ per kWh, circa 3.500 € all’anno solo per tenerlo acceso. Al costo dell’elettricità del server bisognerà ovviamente aggiungere tutti gli altri apparati necessari.
Soluzioni Cloud
Il cloud ormai sempre più di moda solleva le aziende da una serie di costi importanti, soprattutto nella fase iniziale di un progetto e promette grandi risparmi, ma è sempre così? Sicuramente è vero che si eliminano una serie di costi fissi per la gestione dell’infrastruttura fisica, manutenzioni e canoni ricorrenti, servizi IT esterni, ma è altrettanto vero che bisogna stare molto attenti quando si paga l’utilizzo “tanto al kg” del servizio. Ad esempio Azure, il cloud di Microsoft, ha un tool per calcolare una proiezione di quello che si andrà a pagare per l’utilizzo di un determinato servizio ma è difficile quantificare prima quelle che saranno le risorse utilizzate o la quantità di dati che verrà trasferita tramite rete e sono proprio questi gli aspetti che fanno lievitare (spesso in maniera inaspettata) il canone di utilizzo del cloud.
Dal punto di vista tecnico inoltre la tua azienda dovrà comunque avvalersi di una o più figure, che siano esse interne o esterne, con competenze tecniche per avere una corretta gestione del servizio. Potremmo quindi affermare che il cloud ha spostato le competenze tecniche ma che comunque restano dei fattori imprescindibili.
La nostra soluzione, Gisa Private Cloud
Analizzando la direzione che il mercato sta prendendo abbiamo deciso di mettere a disposizione nel nostro datacenter degli spazi logici riservati ai nostri clienti. Gisa Private Cloud ti farà avere vantaggi notevoli sotto diversi punti di vista. Abbattimento dei costi hardware e software, riduzione dei costi di manutenzione e gestione. Non dovrai più pensare a niente, l’infrastruttura e la gestione IT non sarà un problema per la tua azienda ma una soluzione. Contattaci per approfondire.
Con l’aiuto di un esperto cercheremo di analizzare insieme quale soluzione sia la più adatta alla tua realtà aziendale.
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